La fattura è quel documento fiscale obbligatorio che chi possiede una Partita IVA deve emettere per dimostrare l’avvenuta compravendita di beni o servizi e il conseguente diritto a riscuotere il compenso.
A doverla emettere obbligatoriamente sono quasi tutti i commercianti e i possessori di Partita IVA, tuttavia esistono alcune eccezioni che sono esonerate. A non dover emettere fattura, a meno che non sia il cliente stesso a richiederla, troviamo:
- Chi eroga servizi ambulanti;
- Chi eroga servizi nelle abitazioni dei clienti;
- Gli agricoltori che vendono prodotti propri;
- I commercianti al dettaglio;
- Chi effettua prestazioni alberghiere;
- Chi somministra al pubblico alimenti o bevande;
- Chi esegue autotrasporto di persone;
- In caso di transito autostradale.
Per le finalità di controllo fiscale, è tuttavia essenziale che tali commercianti rilascino dei documenti equivalenti, come la ricevuta o lo scontrino fiscale.
Cosa è contenuto nella fattura?
Sono necessarie due copie della fattura, quella originale da dare al proprio cliente, e la copia della quale dovrà occuparsi l’emittente stesso. Sarà suo obbligo conservarla per un periodo non inferiore ai 10 anni. Ogni fattura deve obbligatoriamente contenere:
- I dati anagrafici dell’emittente (nome o ragione sociale, indirizzo, Partita IVA e codice fiscale, oltre al numero di iscrizione presso il Registro delle imprese);
- I dati di chi sta acquistando, come il nome e l’indirizzo;
- La modalità di pagamento;
- La documentazione per il trasporto;
- La tipologia e il quantitativo di beni venduti;
- Il prezzo unitario e complessivo del materiale;
- Sconti;
- L’aliquota e il valore dell’IVA;
- Il totale della fattura.